Quale ruolo svolgono lo sfintere anale interno e lo sfintere anale esterno nel meccanismo della defecazione?

Le feci, una volta giunte a livello dell’ampolla rettale, ne producono la distensione delle pareti (normalmente percepita dal soggetto sano) con conseguente aumento della pressione intrarettale. Contemporaneamente si determina un rilasciamento riflesso dello SAI (ri esso inibitorio retto-ana- le, RIRA) e una fugace contrazione riflessa dello SAE (ri esso eccitatorio retto-anale, RERA).

Se si decide di rinviare l’evacuazione, si attiva volontariamente lo sfintere anale esterno (in altri termini si “stringe”): si “chiude” in questo modo il canale anale e si riportano le pressioni nell’ampolla rettale ai valori iniziali. Se al contrario si decide di procedere alla defecazione, si “spinge” con la muscolatura addominale e si rilascia lo SAE consentendo il passaggio automatico delle feci all’esterno.


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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