Che cosa è l’edema e come si può prevenire o limitare?
Un edema si manifesta come gonfiore ai piedi e all’estremità inferiore delle gambe: è conseguenza di un insieme di fattori, spesso combinati tra loro, quali la vasoparalisi, la diminuzione della pressione sanguigna e la prolungata postura seduta in carrozzina.
Anche la riduzione dell’attività muscolare (paralisi) contribuisce all’insorgenza di edemi cutanei: come noto, uno degli elementi che favorisce il ritorno del sangue dalla periferia verso il cuore è il movimento. Un mancato intervento della cosiddetta “pompa muscolare” è causa di ristagno venoso e quindi di edema.
Quando è determinato dai fattori ora descritti, l’edema interessa solitamente ambedue gli arti inferiori: se compare soltanto o prevalentemente a carico di un piede o di un polpaccio, bisogna porre la massima attenzione perché ci si può trovare di fronte ad una trombosi venosa profonda (TVP). Gli accorgimenti più utili per prevenire o limitare gli edemi cutanei sono:
■ usare calze elastiche, lunghe no alla radice dell’arto (cosiddette “a monocollant”);
■ sollevare spesso i piedi, evitando però, durante un appoggio prolungato, che le ginocchia rimangano in sospensione perché ciò provoca stiramento dei vasi al cavo popliteo;
■ comprare le scarpe quando i piedi sono gon (in questo modo saranno sempre comode);
■ fare attenzione a non utilizzare scarpe strette perché possono causare l’insorgenza di piaghe da decubito;
■ consultare il medico se il gonfiore non scompare, o non si riduce, dopo il riposo notturno.
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