Che cosa si intende per vescica neurogena e come si può curare?

Con il termine di vescica neurogena si de niscono le disfunzioni dell’apparato vescico-sfinterico conseguenti a malattie neurologiche di varia natura.
La vescica neurogena si osserva infatti in pazienti con patologie encefaliche, esiti di coma, malattie dei nervi periferici, ma soprattutto nelle patologie del midollo spinale.
La vescica neurogena secondaria ad una lesione midollare richiede una attenta valutazione dei disturbi minzionali correlati: riveste un ruolo di primaria importanza nel percorso di cura, sia per le difficoltà di trattamento che per le gravi complicanze a cui il paziente può andare incontro.
In questa sede tutte le volte che utilizzeremo il termine “vescica neurogena” ci riferiremo ovviamente alla vescica neurogena del paziente mieloleso.
Circa il trattamento della vescica neurogena, nella fase di shock midollare, è necessario provvedere ad un regolare svuotamento della vescica per evitare pericolosi episodi di sovradistensione del detrusore: è abitudine inserire un catetere a dimora, anche se questa pratica può determinare lesioni uretrali che potranno compromettere successivamente il processo di riabilitazione vescico-sfinterica. A nostro avviso è quindi più indicato ricorrere, non appena le condizioni del paziente lo consentano, a periodici svuotamenti del serbatoio vescicale mediante cateterismo intermittente (sterile).


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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