Come avviene l’adattamento psicologico nella persona con lesione midollare?

Per “adattamento” si intende il processo attraverso il quale ogni essere vivente stabilisce un rapporto di equilibrio con l’ambiente in cui vive.

Il percorso di vita dell’essere umano è caratterizzato da numerosi cambiamenti che richiedono alla persona la continua sperimentazione delle proprie risorse cognitive ed affettive per superare le frustrazioni, le separazioni, le prove di crescita.

Possono però veri carsi circostanze in cui la persona si trova a misurarsi con un’esperienza traumatica, vale a dire con un’esperienza che provoca un vissuto di “rottura” della continuità della propria esistenza.
Senza dubbio una lesione midollare determina un totale sconvolgimento nella vita della persona, per gli effetti sia sul piano fisico sia sul piano relazionale.

La risposta ad un evento traumatico avviene attraverso varie fasi:
■ reazione di protesta (panico, spossatezza, dissociazione, pensiero irrazionale);

■ diniego (reattività eccessiva, evitamento, comportamenti non adatti al proprio benessere);

  • intrusione (fobie, angosce, ipervigilanza, iperreattività agli stimoli);
  • elaborazione;
  • integrazione.

Per facilitare il processo di adattamento alla mutata condizione di vita è necessario offrire alla persona con mielolesione il supporto nelle prime fasi del processo, accogliendo la protesta e lo sconforto ma senza alimentare la “ fissazione” all’evento stesso.

È necessario per la persona poter avere elementi di conoscenza della propria realtà corporea per poter esplorare il significato della lesione e le conseguenze per il “sé”.

Per poter elaborare i significati dell’esperienza è importante poter esaminare le “credenze” per distinguere i falsi “luoghi comuni” relativi alla condizione di disabilità, per veri care le risorse, il livello di autonomia possibile, il mantenimento dei ruoli e delle funzioni.

La condizione di persona con lesione midollare può a volte favorire l’insorgere di un disturbo depressivo, ma è possibile per la persona e per la sua famiglia ricorrere per questo ad aiuto specifico per superare la fase immediatamente post-traumatica.

Alcune considerazioni:
■ il livello di lesione non è sempre collegato alla possibilità di adattamento;

■ la personalità e la propensione ad avere interessi non cambiano solo per la lesione midollare;

■ la funzione di partner, così come quella di genitore, non è significativamente differente rispetto a prima della lesione.


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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