Come si realizza la ripresa sessuale nell’uomo?

La lesione midollare compromette notevolmente la funzionalità erettiva e la capacità eiaculatoria.

Nei giorni immediatamente successivi ad un danno mielico, durante la fase di shock spinale, non è possibile ottenere né l’erezione né l’eiaculazione. Una volta superata la fase di shock spinale, si osserva nel paziente la ricomparsa dell’attività riflessa midollare con quadri clinici ovviamente diversi a seconda del livello di lesione.

La ripresa dell’attività erettiva può essere di natura “riflessa” o “psicogena”.
Nelle lesioni con integrità del centro parasimpatico sacrale (S2-S4), è pos- sibile osservare la ripresa di erezioni cosiddette “ri flesse”, ottenute mediante la stimolazione (durante il coito, la masturbazione o altro) del pene, in particolare del glande.

La validità e la durata delle erezioni riflesse può anche essere la medesima che il paziente osservava prima dell’insorgenza della lesione mielica, ma molto più frequentemente si nota un andamento di tipo bifasico, costituito da una prima fase in cui l’erezione è completa, o quanto meno valida per dare inizio al coito, seguita, una volta avvenuta la penetrazione, da un calo di intensità tale da costringere il soggetto ad interrompere l’atto sessuale.


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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