Come viaggiare in treno?

Le ferrovie italiane mettono a disposizione della clientela con disabilità un servizio accoglienza che può essere attivato in quasi tutte le stazioni. Riconoscono inoltre al viaggiatore disabile, attraverso la “Carta Blu” concessa a persone che hanno un grado di invalidità tale da venir loro riconosciuta anche l’indennità di accompagnamento, la possibilità di far viaggiare gratuitamente un accompagnatore. Il viaggiatore con disabilità deve segnalare la sua presenza almeno 24 ore prima della partenza e compilare un modulo delle FS che indica il bisogno assistenziale: avrà in questo modo personale specializzato alla stazione di partenza, a quella di arrivo ed eventualmente all’intermedia per il cambio. Nelle piccole stazioni non è sempre attivo il servizio per cui è meglio prendere informazioni dettagliate allo sportello per evitare sorprese. Solo i treni più recenti hanno previste all’interno postazioni per persone in carrozzina e servizi attrezzati: per esempio la carrozza 3 del “Frecciarossa” va prenotata con un anticipo di diversi giorni perché è la sola carrozza con spazi per persone in carrozzina.

Le stazioni italiane hanno marciapiedi molto bassi che spesso trasformano i binari in luoghi “da alpinismo”: la presenza di montacarichi consente di ovviare al gradino ma, almeno in alcune delle principali stazioni italiane, si sta cominciando ad alzare il livello della piattaforma, azzerando un dislivello che in molti casi comporta dif coltà anche per i viaggiatori deambulanti.


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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