In quale misura una lesione midollare può compromettere l’orgasmo?

Nelle lesioni complete la sensazione orgasmica è presente nel 20% circa dei casi: si tratta comunque di una sensazione atipica e si accompagna frequentemente a segni di disreflessia autonomica.

Nei restanti casi l’orgasmo è assente e rappresenta un aspetto complesso da gestire per la percezione di “menomazione” che in uisce pesantemente sia sul sentimento di autostima sia nelle relazioni affettive.

In questi casi è molto importante assistere la persona a crescere nella propria capacità di vivere la sessualità in modo creativo e confortevole, cercando di vicariare, con altre esperienze, alla assenza di sensibilità genitale. È necessario quindi sperimentare nuove possibilità di piacere sessuale, soluzioni diverse per l’eccitamento e la risposta sessuale (fantasie erotiche, stimolazione di zone erogene genitali ed extragenitali, esplorazione di sensazioni intime, ricerca del senso erotico in attività stimolanti come il massaggio, la musica, i messaggi verbali, le riviste o le immagini erotiche), tecniche di autostimolazione per favorire la conoscenza e la ducia rispetto al proprio corpo.

Fondamentale è il ruolo della/del partner: per “rassicurare” con la propria presenza attiva e consapevole e per partecipare all’atto sessuale vero e proprio mediante approcci e modalità che, seppur diverse, sono finalizzate al raggiungimento del massimo piacere di entrambi (alternative sessuali al coito, posizioni di maggior piacere, attività preliminari, uso di vibratori). Per facilitare il raggiungimento di un’intesa comunicativa può essere utile un supporto psicologico individuale o di coppia.


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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