Per prevenire le piaghe da decubito esistono indicazioni particolari?

L’indicazione primaria è quella di eseguire quotidianamente un’accurata pulizia cutanea almeno nelle zone maggiormente a rischio.

Il bagno o la doccia dovrebbero, se possibile, essere effettuati tutti i giorni, evitando l’acqua troppo calda, utilizzando saponi delicati. Anche profumi e talco, che causano secchezza della pelle, nonché pomate, creme e lozioni oleose, che possono indurre macerazione cutanea, andrebbero eliminati. Deve essere praticata una accurata igiene perineale dopo ogni minzione ed evacuazione, per prevenire il rischio di infiammazioni ed infezioni, seguita da attenta asciugatura. Va inoltre evitato l’uso della “padella”.

È necessario controllare con cura anche i piedi: abrasioni, callosità e unghie curate impropriamente possono determinare pericolosi danni alla cute. Molta attenzione va prestata all’ipercheratosi cutanea (accumulo di cellule della pelle “morta” che formano un ispessimento superficiale) della pianta dei piedi, che può portare ad ulcerazioni o calli nei punti di appoggio: il trattamento consiste nell’ammorbidire la zona con un impacco di vaselina prima di rimuovere il tessuto eccedente mediante una cauta esfoliazione super ciale della cute.

Altre frequenti patologie a carico dei piedi sono rappresentate dalle ulcerazioni (in particolare a livello interdigitale), dalla micosi e dalla distro a ungueale, dall’unghia incarnita: per questi motivi è consigliabile che il paziente mieloleso esegua un accurato pedicure almeno una volta alla settimana. In alcuni casi è opportuno ricorrere a podologi professionisti.


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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