Quale grado di autonomia può essere raggiunto da un mieloleso nelle attività della vita quotidiana?

In questa fase dell’intervento riabilitativo, assume grande importanza la presenza di un contesto sociofamigliare favorevole e attento. Inoltre, come per tutto il programma riabilitativo, gli obiettivi da perseguire variano a seconda delle caratteristiche del soggetto.

Per un paraplegico l’autonomia nelle varie attività della vita quotidiana è legata soprattutto ad un adattamento delle strutture architettoniche, mentre per un tetraplegico la situazione è molto diversa: è necessario infatti rieducare il paziente anche alle attività più semplici, come mangiare, lavarsi, vestirsi, ricorrendo all’uso di tutori o splint, e ricordare che per attività più complesse (cateterismi vescicali, ispezione cutanea, igiene personale) vi è spesso bisogno, comunque, dell’aiuto di un’altra persona (caregiver).


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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