Quali interventi risultano utili per controllare l’incontinenza fecale e la stipsi?

L’incontinenza fecale si definisce come l’emissione involontaria di feci in luoghi e momenti inappropriati e socialmente inopportuni.

La stipsi, al contrario, è rappresentata dall’incapacità o dalla difficoltà a espellere le feci.

Un adeguato programma di regolarizzazione intestinale e di controllo delle evacuazioni rappresenta un aspetto fondamentale nel percorso riabilitativo del paziente mieloleso per consentirne un completo reinserimento familiare, sociale e lavorativo e migliorarne la qualità di vita.

Gli obiettivi da perseguire sono:

  • raggiungere un equilibrio ottimale tra stipsi e incontinenza;
  • ristabilire un ritmo regolare nelle evacuazioni;
  • prevenire le possibili complicanze;
    ■ adattare il programma alle esigenze della vita quotidiana del paziente

(“evacuazione programmata”).

Un corretto programma di riabilitazione intestinale si realizza mediante diversi interventi che comprendono le manovre evacuative, la dieta, l’assunzione di farmaci, l’utilizzo di ausili, alcuni trattamenti comportamentali e anche l’assunzione di posture facilitanti l’evacuazione.

Tutti gli interventi ora citati saranno trattati singolarmente nelle pagine successive: viene qui riservato un accenno soltanto all’argomento delle “posture facilitanti”.
Se le condizioni del paziente lo consentono, la postura ideale per defecare è quella seduta; se ciò non fosse possibile, il paziente va posizionato in decubito laterale sinistro.


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
Versione completa con testo e immagini ordinabile in modo completamente gratuito.


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