Quali locali della casa devono essere adattati per favorire una sufficiente autonomia?

I corridoi devono avere una larghezza pari ad almeno 150 cm per permettere la rotazione della carrozzina e il passaggio contemporaneo di un’altra persona.

La camera può venire organizzata in vari modi, in rapporto alla tipologia della lesione e alle esigenze famigliari del paziente.

La superficie minima può variare da 350 x 300 cm nel caso di stanze con letto singolo fino a 550 x 400 cm per camere doppie o matrimoniali, la distanza fra i mobili dovrebbe essere di almeno 80 cm e deve essere lasciato uno spazio libero di almeno 120 cm a fianco del letto per consentire i trasferimenti dalla/in carrozzina.

Il letto dovrebbe avere un’altezza di circa 40-50 cm (o comunque un’altezza idonea alle esigenze del mieloleso e dei caregiver che abitualmente lo assistono), eventualmente munito di una “capra” per agevolare gli spostamenti: quando ciò non sia possibile è necessario prevedere l’installazione di un sollevatore.

I sollevatori possono essere fissi o mobili. I primi vengono ssati al soffitto o al pavimento e rendono a volte il paziente completamente autonomo, anche se più spesso ne facilitano l’assistenza da parte di terzi; quelli mobili, costituiti da una base su ruote su cui è montato il braccio meccanico, richiedono inevitabilmente la presenza di un assistente che effettui le manovre di sollevamento e traslazione.


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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