Quali obiettivi deve proporsi il trattamento riabilitativo in un paziente mieloleso?

Un buon programma riabilitativo deve prevedere una vasta gamma di interventi, che vanno dalla semplice chinesiterapia al letto, no alla rieducazione alle attività della vita quotidiana; per raggiungere i migliori risultati deve continuare anche dopo la dimissione dal reparto di degenza.

Il trattamento comprende, quindi, una serie di fasi diverse, che si susseguono e si integrano tra loro, al fine di far acquisire al mieloleso il maggiore grado di autonomia possibile.
Chiaramente, nell’impostare il percorso riabilitativo, occorre fare una accurata valutazione delle condizioni complessive del paziente e, quindi, tenere conto del livello di lesione, delle capacità funzionali residue e dello stato generale sia fisico che psichico.

In linea generale ogni programma riabilitativo prevede:

■ posture (a letto e in carrozzina);

  • esercizi respiratori;
  • esercizi di mobilizzazione articolare e di allungamento muscolare;
  • esercizi di reclutamento e rinforzo muscolare;

■ rieducazione alle variazioni di posizione (i cosiddetti “passaggi posturali”) e ai trasferimenti (dalla/alla carrozzina, letto, lettino, WC, auto e così via);

  • rieducazione al mantenimento dell’equilibrio e alla deambulazione;
  • addestramento all’utilizzo della carrozzina;
  • rieducazione alle normali attività della vita quotidiana.

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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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