Quali obiettivi si propone l’addestramento all’uso della carrozzina?

Gli obiettivi da raggiungere variano in rapporto al livello di lesione del paziente.

Per i paraplegici il trattamento prevede diverse fasi: inizialmente il soggetto deve essere in grado di eseguire tutti i trasferimenti in maniera autonoma dalla carrozzina al letto, alla vasca, al WC e viceversa.

Quindi si addestra il paziente a spostarsi su terreni accidentati, a rialzarsi dalle cadute, a superare gli ostacoli (gradini, marciapiedi), a mantenere l’equilibrio su due ruote.
Per i tetraplegici, l’addestramento all’uso della carrozzina può naturalmente iniziare quando il paziente è in grado di mantenere a lungo la posizione seduta.

A parte altre caratteristiche personali, è il livello lesionale che determina la scelta della carrozzina necessaria al paziente, da quelle più comuni (in dotazione anche ai paraplegici), per l’uso delle quali occorre a volte prevedere delle modi che (schienale, mancorrenti), a quelle elettriche con comando manuale o a bocca.

Anche a questi pazienti, quando è possibile, viene insegnato il modo per superare gli ostacoli e le regole da osservare negli spostamenti sui terreni declivi o sconnessi.
Infine tutti i pazienti verranno educati ad una corretta manutenzione della loro carrozzina.


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Tratto da "Blue Book - 201 risposte alla mielolesione" di Mauro Menarini e Judit Timar,
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